giovedì 5 aprile 2012

Pesanti polemiche dopo la sfida con Team Calabria

PARASHIVParashiv commenta la sconfitta contro il Team Calabria con serenità, ma recriminando per molte decisioni arbitrali sfavorevoli: "Dispiace per il rigore, perché in quel momento il Team Calabria stava facendo poco e avevamo da poco iniziato il secondo tempo. E' un regalo dell'arbitro. Non c'era. Cosa ho detto all'arbitro alla fine della partita? Che siamo a Pasqua, non a Natale. Dopo il 2 a 2 la sensazione era che avessimo la possibilità di vincere. Il Team Calabria si stava càgando adosso, aveva la pressione addosso, dopo il 3-2 per loro è diventato tutto più facile: si sono sbloccati psicologicamente, hanno cominciato a palleggiare bene. Ma il nostro è stato un buon primo tempo, e comunque abbiamo cercato di riaprire la gara sino alla fine. Ai ragazzi non ho niente da rimproverare. L'infortunio di Ashraf? Ha di nuovo sentito una fitta dietro il muscolo, vedremo di cosa si tratta".

Alvisinho — "Mi dispiace tanto, eravamo in partita fino al 2-2. Poi hanno concesso al Team Calabria un rigore di cui ora parlano tutti. L'arbitro ha dato rigore con il pallone neanche in gioco. Capisco Gamberini che si arrabbia (usa un'espressione più colorita ndr) quando gioca contro il Team Calabria. Non dico che ha ragione, dico che lo capisco. Perdere così non mi dà certo voglia di parlare, rischierei di essere squalificato a lungo dalla federazione. Tutti hanno visto. Poi loro sono fortissimi, ma oggi abbiamo fatto bene sino al rigore. Se ha dato quello, poteva poi darlo anche su Ashraf nel secondo tempo. Cosa ci manca per arrivare più in alto? Un po' di grinta e cattiveria agonistica in più. E un arbitro imparziale. Rugiano? Preferisco non commentare, per noi è una ferita ancora aperta, un grande amore tradito. Certo ci aspettavamo comunque maggiore sportività di fronte all'infortunio di Ashraf".

FERRANTE — Il capitano della Càgati Adosso, Stefano Ferrante: "Non eravamo partiti bene, poi siamo riusciti a recuperare, quindi c'è stato l'episodio del rigore per il Team Calabria. Per condizionare così tanto una partita così importante ci vuole coraggio, le trattenute in area ci saranno sempre. Su ogni angolo succedono determinate cose, però non esiste un'uniformità di giudizio. Nel secondo tempo eravamo stanchi. Ma abbiamo tenuto testa al Team Calabria, la squadra più forte in circolazione. Ce la siamo giocata, ma abbiamo perso senza rimpianti. Un po' di differenza si è vista, ma non così tanto. Ora ci rituffiamo con entusiasmo sul campionato, convinti che lavorando possiamo ancora arrivare lontano. Ma dobbiamo rimanere con i piedi per terra, umili".

Nessun commento:

Posta un commento