lunedì 10 giugno 2013

LA VERA IDENTITA' DEL TEAM MANAGER ALVISINHO



Che fosse un uomo di sport lo si era capito subito.
Che fosse toscano i più attenti lo avevano ormai appurato: si intuiva tra le pieghe di un dialetto emiliano un po’ ostentato, lo si coglieva con certezza nella parlantina strascicata dopo la sesta birra media nei post partita al bar del Comunale.
Che si chiamasse Mario lo sapevano solo in pochi. I più stretti della cerchia dirigenziale del Cagati Adosso. Rugiano lo aveva dichiarato pubblicamente ai microfoni in una intervista polemica diventata famosa ma che ormai nessuno ricorda più … (Rugiano? Ma chi? Il Mister? De che? Calabria Team? Il sindacato dell’Americas Cup? No, quello era Mascalzone Latino … aggià … )
Il suo amore spassionato per il gel l’ha invece sempre tenuto nascosto. Personalmente ricordo solo un fatto al riguardo, durante i festeggiamenti per il secondo posto del 2011, quando ordinò ad una esterrefatta sig.ra Teresa della Trattoria del Pontelungo un piatto di tagliatelle al gel Loreal che gli vennero servite personalmente dallo chef, Giulione Peracottaro, 2 stelle Michelin, tra gli applausi dello staff (Le tagliatelle sono ancora oggi nel menù, per chi fosse interessato, solo 2 casi accertati di intossicazione finora, direi che si può rischiare … ndr)

Eppure qualcosa di ancestrale nel suo sguardo, nella sua espressione, non ci lasciava tranquilli, ci induceva a interrogarci a fondo … ma chi è veramente questo Al-Visinho, o Alvisinho, o Alvi Signo? O Sig.no Alvi? Donde ne viene che dall’ultimo orizzonte il guardo esclude? E io che sono?

L’abbiamo scoperto all’ultima edizione della 100 gobbe, granfondo cicloturistica famosa per la partecipazione frequente di grandi stelle del ciclismo del passato, tenutasi lo scorso week end con tradizionale partenza da Rho.
Ci trovavamo là “per caso”, se si può ancora dir così quando il destino ti mostra chiaramente che c’è un filo nascosto che tu non vedi, ma che lega tutte le cose …
Primo al traguardo dopo aver lanciato uno sprint ai meno 200mm, regolando con facilità Bastiano Peracottaro (nonno del famoso 2 stelle Michelin), suo compagno di fuga negli ultimi 90cm della gara …

E’ lui.


Supermario

 Cipollini


Lo splendido campione che negli anni 90 ha fatto gioire tutta l’Italia con le sue volate da urlo, i 1200W scaricati sulle pedivelle della sua Cannondale Ca.ad (e da dove credete che venisse quel nome, che non era un nome bensì un acronimo?????), il suo stile e la sua spumeggiante personalità

Siamo contenti di averlo ritrovati, sono onorati di essere diretti da un grande campione, siamo certi che il lungo elenco delle sue vittorie non è ancora completo, e che vorrà estenderlo proprio quest’anno, farà di tutto per questo. Siamo concentrati al massimo per fare sì che questo possa avvenire
Forza Mario Cipollini Alvisi, forza Càgati Adosso!

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