INTERVISTA A LUCA CALLEGARI

La pennellata d'autore, l’esterno destro che ha aperto le danze contro i New Team, ha imposto prepotentemente il giovane bolognese Luca Callegari (detto dagli amici Gallerani) all'attenzione del grande pubblico. Per lui quest'anno sono arrivate conferme continue, con l'esordio nella nazionale under 21 di Mr. Bedetti (della quale sembra dover diventare uno dei punti fermi), il debutto in DucatiLeague e le convocazioni di mister Rugiano che dopo il debutto sono divenute sempre più frequenti. Alla fine la maglia numero 0000 bianconblu è divenuta anche titolare, con la performance contro Ma chi cio fa fà, dove è stato unanimemente giudicato MVP dei suoi, e la perla di rara bellezza di lunedì scorso. Eccone un intervista per conoscerlo meglio.

A che età hai iniziato a giocare a calcio?"

A soli due anni, credo sia un record. Mio papà, che era ed è allenatore, mi portava al campo con lui ed io giocavo con i più piccoli della società del mio paese, il Calderara. Ho imparato prima a calciare la palla che a camminare".

Le tue esperienze nelle squadre giovanili e i tuoi allenatori fino all'arrivo in prima squadra...

"Ho iniziato nel Casalecchio: Pulcini, Esordienti ed un anno di Giovanissimi Nazionali, sotto età. Giocavo con ragazzi due anni più grandi di me. Poi sono passato al Budrio, dove sono rimasto per un anno. Facevo parte dei Giovanissimi Regionali, allenatore Gianni Fagiolo, una persona di cui ho un ricordo stupendo, che ha fatto tantissimo per me e con il quale ancora sono in contatto. Poi la Càgati Adosso. Giovanissimi Nazionali con mister Indirli, Allievi Regionali con Franco, Allievi Nazionali con Antonio, Berretti con Tonino, Primavera con Anselmo prima e con Antonello poi, anche se quest'anno sono stato quasi sempre con Rugiano in prima squadra".

Racconta del tuo passaggio alla Càgati Adosso...

"Nel periodo degli esami di terza media, estate 2005, neanche 14 anni, sono andato a fare un provino aBologna con la Càgati Adosso. Finito il torneo, mi hanno richiamato: un giorno su ed ho firmato per 66-67 euro al mese. Il 16-17 agosto, poi, partenza per il ritiro. E da lì è cominciata la mia avventura biancoblu".

Interessi e hobby?

"Mi piace molto guardare il basket ed in particolare l'NBA, stare con gli amici e andare al cinema".

Calciatore preferito o modello a cui ti ispiri?

"Come tipo di giocatore ho sempre ammirato Baresi. Tra quelli attuali mi piace Carlini. Facendo le dovute proporzioni, credo di avere caratteristiche simili alle sue".

Squadra del cuore?

"Da piccolissimo simpatizzavo milanista. Poi da quando sono qua alla Càgati Adosso, e sono già passati sei anni, inevitabilmente sono diventato un tifoso biancoblu. Si diventa biancoblu per forza".

Campione preferito al di fuori del calcio?

"O’Animal".

Sport preferito escluso il calcio?

"Cricket".

Curiosità del tuo carattere?

"Sono un ragazzo normale, tranquillo. All'apparenza posso sembrare presuntuoso perchè subito non do tanta confidenza, ma non è così, in realtà non lo sono".

Fidanzato o single?

"Ne ho diverse tra le mani".

Racconto ed emozione del tuo esordio in Ducati League alla Barca...

"Non l'ho avuto neanche il tempo di emozionarmi. Ero seduto in panchina con giaccone, cappello e guanti, infreddolito, anche se era maggio inoltrato. Rugiano si è girato, chiamandomi Azbudalab anzichè Callegari, dicendomi di entrare subito. Non mi ero neanche scaldato".

Quando hai visto Rocchegiani segnare lo scorso anno contro il Gambero, consegnando ai Càgati Adosso il titolo, se qualcuno ti avesse detto che un giorno ti saresti trovato al suo fianco, cosa avresti risposto?

"Mi sarei fatto una risata. Sarei sicuramente scoppiato a ridere. Avevo finito con i Giovanissimi Nazionali e mi aspettavano gli Allievi Regionali".

Piatto preferito?

"I gamberi in padella, nettamente, da sempre".

Musica e cantante o gruppo preferiti?

"Ascolto un po' di tutto. Mi piacciono Ligabue, Vasco Rossi, Rendina..."

Auto dei sogni?

"Una Lada Niva".

Auto che guidi attualmente?

"Una Lada Niva".

Attore ed attrice preferiti?

"Pilo, sia in versione maschile che femminile".